Come “fare squadra” tra persone eterogenee che non necessariamente si conoscono tra loro?

Chiudendole in una o più stanze per vivere un’esperienza unica. Le escape rooms sono, infatti, stanze a tema, in cui si gioca e si apprende e dalle quali si esce grazie al lavoro di squadra. Ci si muove e si interagisce tramite codici, enigmi, rompicapo e molto altro.

Ambientazione/tema

I partecipanti dovranno interagire tra di loro per trovare strategie e soluzioni efficaci che permettano di gestire la dimensione psicologica legata al Covid-19.  È noto che gli eventi di crisi e di emergenza rappresentino una minaccia per il nostro benessere. Portano con sé prognosi incerte, sintomi quali insicurezza, confusione, isolamento emotivo, paura, senso di emarginazione. Queste reazioni possono tradursi in una serie di risposte emotive, come stress o condizioni di allerta, dando vita a comportamenti disfunzionali e disorientanti.

Ai partecipanti all’escape game sarà richiesto di condividere informazioni e raccogliere indizi per gestire con prontezza situazioni in cui emergono con forza le conseguenze psicologiche che il Covid-19 porta con sé: senso di isolamento, solitudine, ridotto contatto umano, perdita del lavoro, nuovi adattamenti, etc.

Grazie alla collaborazione e al confronto di gruppo i giocatori avranno modo di sviluppare le proprie competenze di Counseling, affinché possano essere utilizzate successivamente e in modo concreto e operativo nel contesto lavorativo di appartenenza. L’intento è di facilitare la comunicazione interpersonale e l’ascolto e di favorire la possibilità di risposte funzionali a nuove richieste di adattamento.

Perché partecipare?

Sono numerose le ragioni per partecipare ad un “escape game” e sono connesse perlopiù allo sviluppo delle cosiddette soft skills:

  • Competenze sociali. Viene offerta l’opportunità di collaborare per risolvere enigmi, affrontare situazioni sfidanti, mettendo a frutto la conoscenza e le intuizioni del gruppo.
  • Problem-solving. Ai partecipanti viene presentata una molteplicità di problemi da risolvere, stimolandone la capacità di pensare in situazioni problematiche e ad elevato livello di stress.
  • Capacità di adattamento. I partecipanti sviluppano nuovi modi per adattarsi alle situazioni che sono via via chiamati ad affrontare.
  • Creatività. Sono numerose le alternative a disposizione per risolvere gli enigmi. È necessario, però, trovare quelle più efficaci mettendo in campo la creatività personale e collettiva.
  • Coinvolgimento. Il fatto stesso di immergersi in un avvincente gioco a tempo può risultare coinvolgente e motivante.

Sede: Centro Camilliano di Formazione – Verona

Data: 12 giugno 2022, dalle ore 09.00 alle ore 13.00

Facilitatrici: Martina Dalla Mura, Esperta di comunicazione, Marija Gostimir, Psicologa e Counselor Professionista, Malaika Ribolati, Counsellor Professionista Formatore e Supervisore

Destinatari: counselor in formazione e counselor già diplomati o quanti sono interessati a consolidare le proprie abilità di counseling attraverso un momento di confronto ludico e stimolante.

NUMERO CREDITI CNCP: 3

Quota di partecipazione: € 50,00 + IVA

Per poter partecipare, cortesemente compilate in tutte le sue parti questo format