La medicina narrativa nasce recentemente per accompagnare una persona malata nella sua globalità.
La persona malata non racconta soltanto i sintomi e dove prova dolore ma narra le paure, le emozioni e i sentimenti, il suo mondo simbolico, insieme agli altri professionisti che collaborano nel percorso di cura. L’ascolto empatico, non giudicante, non direttivo del paziente, la condivisione delle emozioni e dei sentimenti di tutti coloro che sono coinvolti può contribuire a fornire un quadro clinico più efficace e appropriato e favorisce la personalizzazione del percorso di cura.
Inoltre, la medicina narrativa permette ai medici e a tutti gli operatori sanitari coinvolti nel percorso di cura di ampliare le proprie capacità di ascolto e imparare a prendere in carico il paziente nella sua unitarietà.
Possiamo delineare alcuni obiettivi della medicina narrativa:
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migliorare l’efficacia delle cure, considerando la narrazione come parte integrante dell’intero percorso
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valorizzare il vissuto dei pazienti e degli operatori sanitari
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supportare gli operatori sanitari ad alleggerire lo stress lavorativo, prevenendo il burnout
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accrescere le capacità comunicative e collaborative di tutti
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migliorare la relazione tra operatori e pazienti, sviluppando una nuova consapevolezza di se stessi

Data: 25 marzo 2023, dalle ore 09.00 alle ore 13.00
Conduttrici: Andreina Raschietti, Counsellor Professionista, coordinatrice dei servizi infermieristici; Cristina Maselli, Medico Oftalmologo, Facilitatore di Laboratorio di Medicina Narrativa.
Destinatari: counselor in formazione e counselor già diplomati, medici, infermieri, terapisti della riabilitazione, assistenti sociali, chiunque sia interessato
NUMERO CREDITI CNCP: 1.75
Quota di partecipazione: € 50,00 IVA inclusa
Per chi lo desidera, è possibile celebriare la Santa Messa domenicale alle ore 8:00
nella chiesa camilliana di san Giuliano, via Camillo Cesare Bresciani – 2