La primavera è la stagione del risveglio, dopo il periodo invernale tutta la natura ritrova la propria armonia uscendo allo scoperto. I paesaggi si trasformano e il clima si fa mite regalandoci tanta energia e buonumore. Con la fine dell’inverno, anche il nostro corpo si rigenera. Il sole è più caldo, i fiori iniziano a sbocciare e gli animali ad uscire dal letargo. Il cielo si riempie di rondini e tutto intorno ci sempre più magico e fatato.
Questo è quello che inevitabilmente accade attorno a noi: la natura fa il suo corso inesorabile e inarrestabile, ma noi come viviamo questo risveglio, questa nuova esplosione di colori e vitalità?
É vero siamo ancora in una situazione di pandemia, tra colori e DCPM ma cosa ci può insegnare oggi la primavera?
In primo luogo, che lo scorrere della natura e quindi della nostra vita è inesorabile, non lo possiamo fermare e entro questo tempo ci viene chiesto, proprio dal fiorire della primavera stessa, di guardare fuori di noi, oltre le nostre preoccupazioni, i divieti, i numeri del contagio: ci viene chiesto di “guardare oltre”.
E cosa vediamo “oltre”? Ci riempiamo gli occhi di bellezza e di colori, sentiamo profumi soavi e inebrianti, osserviamo le rondini tornare e costruire i loro nidi e tutto questo ci permette di tornare ad elevarci oltre la miseria, le fatiche e le nostre solitudini.
Certo l’arrivo della primavera non ci risolve il problema della pandemia o non ci restituisce il lavoro perso, ma ci ricorda che non esistiamo solo noi e la nostra storia, ma c’è un mondo al di fuori di noi che si sta risvegliando per ricordarci che è possibile ancora oggi andare oltre!
È possibile quindi ancora recuperare energie e forze basta imparare dalla natura: è importante che ci sforziamo di sollevare lo sguardo e contemplare la bellezza della natura che ci circonda.
E’ quello che Montale ha ben espresso in questi versi:

“Sotto l’azzurro fitto
 del cielo
qualche uccello di mare se ne va;

né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto:
 «più in là».

In questa primavera, vi auguriamo di saper guardare più in là per poter recuperare energia e vitalità da quella natura che nonostante tutto sta iniziando a risvegliarsi: che sia di buon auspicio per tutti noi!